Grazie alla collaborazione con e il 26 Giugno 2022 comincia la creazione di una nuova area di arrampicata sportiva attorno alla Torre Dimenticata, un birillo di Verrucano nei pressi del Passo di San Marco (BG). Con l'apertura della via Re Mugo , sulla parete Sud della torre, riscopriamo questo angolo straordinario di Orobie, dimenticato da più di 35 anni. La prima storica via "Non Dimenticarmi" fu aperta da Gianni Gamba e Giovanni Cuter sulla parete Ovest. Dal terrazzo di vetta nasce l'idea di attrezzare le pareti che costeggiano la torre formando più settori di roccia incredibilmente sana. Grazie a Fabio Mazzoleni abbiamo una fantastica ripresa con drone della Torre Dimenticata e delle pareti circostanti! C'è tanto lavoro da fare! Oggi con Fabio Bizzoni , Davide Bonfanti , Mateo Prevedoni e Marco Serafini abbiamo messo i primi fix e attrezzato le prime soste. Due tiri da 40 metri con
Via Il Camoscio - Monte Fioraro
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Prima Salita 18 Novembre 2018 - M. e L. Serafini ed E. Cavenati
Difficoltà: 65°/M3+; R2 necessari chiodi e martello Dislivello: 150m, sviluppo 220m Condizioni: neve rigelata e compatta, rari tratti di ghiaccio Tempo impiegato: ore 3:00 dall'attacco alla vetta
Avvicinamento: 3:00
Avvicinamento
Raggiunta l'alta conca della val Pedena, ci si porta alla base della parete in corrispondenza della verticale della spalla ovest sulla cresta NO del Fioraro, circa 100 m a destra (O) di quel marcato canalino che incide obliquamente la parete N del Fioraro da sinistra a destra, sboccando sulla cresta NO tra la spalla e la vetta. L'attacco si trova a quota circa 2260m, in corrispondenza di un breve saltino roccioso che sbarra l'accesso ad un aperto pendio canale adducente ad un salto verticale di rocce rotte.
Relazione Tecnica
L1: Dalla S0 si supera il saltino roccioso tramite un intagliato canalino e si prosegue sul pendio aperto fino alla base del salto roccioso verticale, sosta da attrezzare su chiodi, (S1 chiodi, 55m, 50-60°, passi di M3).
L2: Si prosegue ora obliquando a sinistra fino al margine sinistro del salto verticale di rocce, superandolo in traverso a sinistra a guadagnare un pendio aperto (S2 friends e spuntone, 55m, 60-70°, passi di M3).
L3: Risalire direttamente il pendio su pendenze sostenute fino a guadagnare la base di un salto verticale che sbarra l'uscita alla cresta (S3 friends, 55m, 60-70°).
L4: Da qui traversare a sinistra a prendere un diedro di massi rotti che parte al di sotto di uno strapiombo e si insinua a sinistra a guadagnare una successione di magnifiche rocce a blocchi di granito del Fioraro, da superare atleticamente fino ad un comodo terrazzo in cresta a quota circa 2410m (S4 spuntone, 55m, fino a M3+).
Da qui seguendo brevemente la cresta NO, e passando prima da un grande ometto, poi in corrispondenza dell'intaglio ove sbocca il canalino obliquo, si perviene alla vetta (100m, elementare).
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