Prima Salita 07 Ottobre 2018 - M. Serafini, E. Cavenati, A. Colleoni
Prima Salita invernale 23 febbraio 2019 - M. Serafini, E. Cavenati
Difficoltà: M4+; R1 solo due chiodi in via, ma facilmente proteggibile
Dislivello: 180m, sviluppo 220m
Condizioni: neve non trasformata e non portante
Tempo impiegato: ore 3:30 dall'attacco alla vetta
Avvicinamento: 1:00
La via "The Flying Orange" risale la parete nord-ovest della Cima Croce attaccando a destra delle ultime vie che si incrociano salendo dalla Conca dell'Alben (Clipper e Hotel California). La versione invernale della via condivide solo un tiro con la versione su roccia e risulta più omogenea e logica, sfruttando i canali che solcano la parete fino a ricongiungersi con la via originale sul diedro di uscita.
Avvicinamento
Parcheggiare a fianco del vecchio hotel degli impianti sciistici della Conca dell'Alben e seguire il sentiero che porta al passo della Forca. Abbandonare il sentiero quando questo si stringe a canale e traversare verso la parete di fronte. Individuato l'attacco di Hotel California (bollo giallo in corrispondenza di una evidente fessura verticale) o quello di Clipper, continuare a salire fino a superare la cengia erbosa che permette di evitare il primo tiro di Hotel California. Poco oltre c'è un evidente spuntone di roccia alto 15 metri; la via attacca sul lato destro dello spuntone.
Relazione Tecnica
L1: Salire il primo salto roccioso a destra della via estiva per entrare nel nevaio soprastante. Proseguire fino all'imbocco del canalino che costeggia sulla destra la via e sostare all'uscita (chiodo sulla destra) su grosso spuntone (S1 spuntone, 60m, M3+, neve 70°, 1ch).
L2: Proseguire sul canale ora più largo fino a quando muore sulle rocce. Tenere la verticale e salire su misto fino a sotto al tetto roccioso, quindi evitarlo sulla destra con passaggio atletico e uscire sopra lo strapiombo. Sostare sul cordone giallo o su grossa scaglia appena sopra (S2, M4, 45m).
L3: Evitare il diedro sopra la sosta e uscire in traverso verso sinistra su neve. Quindi salire su terreno misto fino a raggiungere l'imbocco del diedro finale. Entrare nel diedro stando a sinistra, con passaggio difficile (M4+), ma ben protetto, quindi proseguire con incastri in fessura fino a raggiungere un chiodo e l'ultimo difficile passaggio di uscita. Da qui su terreno più semplice (attenzione roccia marcia) raggiungere il larice di sosta (S3, M4+, 55m, 1ch).
L4: Salire su terreno più semplice e percorso non obbligato fino alla fascia rocciosa sotto la cresta, vincerla nel punto più debole e sostare sulla cresta in prossimità del sentiero che conduce in vetta (S4, 60m).
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Si attacca subito con un bel saltino di misto |
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Primo tiro visto dalla S1 |
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In uscita dal canalino sotto la S1 |
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Emanuele alle prese con lo strapiombo del secondo tiro |
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Terzo tiro visto dalla S3 |
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L'ingresso del diedro finale |
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Diedro del terzo tiro |
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S3 su larice |
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Tracciato della via |
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