Storie di Aperture - Una Gemma di nome Cuminello, Capitolo Uno

Autore: Luca Serafini, Marco Serafini Tratto da un report pubblicato su Planet Mountain e un'articoletto dal portale della Valle Brembana Settembre 2021 Luca e Marco raccontano la scoperta della parete Nord del Cuminello e l'apertura della via Cacciatori di Gemme

Nuove vie sul Pioder del Pizzo Valbona

Seguendo i consigli dei geologi proseguiamo con la nostra scoperta delle rocce cristalline sulle Orobie: esse sono localizzate solo in un ristretto range che va dalla Passo di Tartano al Corno Stella. Lo scorso anno ci siamo concentrati sulla Parete NO del Corno Stella (aprendo due vie granitiche, la Cercando Valerio e la Granitica Stellare), quest’anno ci concentriamo sul Pioder, cioè quell’affioramento di GCCS metamorfico, ma dalle apparenze intrusivo-magmatiche, che a Nord del Monte Toro, e fino al Pizzo di Valbona, è molto conosciuto agli sci-alpinisti ma per niente noto ai climbers…

Avvicinamento        
Dal rifugio Dordona seguendo la GVO si raggiunge per comodo sentiero la Casera di Valbona e da qui si salgono le ripide balze erbose sottostanti la Corna Camoscera (attenzione a seguire la GVO che in questo punto tende a perdersi) fino a pervenire all’ultima conca sottostante il Passo di Valbona (circa 2 ore dal rifugio) a quota circa 2150. Qui il blocco di GCCS, crea una lingua che cala verso valle e si interrompe sui prati.
La placca si raggiunge continuando verso sinistra e salendo costeggiando la parete.

Relazioni Tecniche

Via "Lingua destra" (Marco S., Massimo T., 2:00h): attaccare il muro basale centralmente (V, chiodo lasciato) e guadagnare un terrazzo con blocco, da cui si supera il gradino (lasciato un chiodo sopra il gradone che resta un po' nascosto dal basso) che adduce ad un sistema di placche inclinate fino ad un comodo terrazzo erboso di sosta (55m, V e III+, 1chf lasciato; possibile superare il muro basale sulla destra dove la roccia è più rotta IV). Risalire direttamente sopra la sosta e superare uno strapiombetto che porta ad un magnifico diedro inclinato, da cui si esce a destra in sosta su un grosso masso appoggiato (50m, III). Dalla sosta si può uscire continuando il diedro (II+) oppure traversare a sinistra per prendere una fessura incisa in un muretto verticale (IV) uscendo sulla parte finale dello spigolo e per terreno più facile ad un grande terrazzo (35m, IV e III, friends).

Via "Lingua sinistra" (Luca S., Paolo, 2:00h): attaccare il muro basale al margine sinistro dove alcune incrinature facilitano la salita, e guadagnare in traverso verso destra il terrazzo con blocco, poi proseguire fino alla sosta per la via Lingua destra (III+). Dalla sosta traversare verso sinistra in direzione di un evidente diedro, che si risale per il suo spigolo sinistro fino alla sosta (50m, III+ e IV, friends) su enorme blocco appoggiato. Da qui superare a destra una placca solcata da fessura e guadagnare facilmente la sommità della Lingua al grande terrazzo in comune con la via Lingua destra (35m, III+ e II, friends).

Via "Placca centrale" (Marco S., Massimo T., 1:00h): dritti al centro della placca senza percorso obbligato fino alla piccola cengia mediale. Si supera il gradino e si continua verso sinistra seguendo la fessura fino a sotto gli strapiombi. Qui traversare 10m a destra usando la fessura basale degli strapiombi fino a dove questi terminano, quindi continuare in traverso sulla placca di destra e uscire in sosta, (60m con difficoltà di III+ e IV, sosta su spuntone).

Il difficile muro basale della Lingua di destra



Il difficile muro basale della Lingua di destra

Prima sosta della Lingua in comune


Luca sullo spigolo della Lingua sx e Massimo nel diedro della Lingua dx


La divertente fessura dell'ultimo tiro


Giallo Lingua dx, rosso Lingua sx


Via Placca centrale dalla sosta di uscita

 
Via Placca centrale

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